XIII° Marcia internazionale per la libertà delle minoranze e dei popoli oppressi
Società Libera online
Anno XX – n. 436 – 15 ottobre 2020
00186 ROMA – Piazza Rondanini, 52 – Tel. 06.89538799
www.societalibera.org
info@societalibera.org
@SocietaLibera
Liberae Sunt Nostrae Cogitationes
XIII MARCIA INTERNAZIONALE PER LA LIBERTÀ
DELLE MINORANZE E DEI POPOLI OPPRESSI
SABATO 24 OTTOBRE 2020 DALLE ORE 15
Causa covid la manifestazione si è svolta in videocollegamento con Zoom
VEDI LA REGISTRAZIONE DELL’EVENTO SU LIBERI.TV E SU RADIORADICALE
Società Libera, il Comune di Campagnano, Nessuno Tocchi Caino, Radicali Italiani, +Europa e le Comunità in esilio degli Uyghuri, Tibetani, Venezuelani, Iraniani, Vietnamiti, Senegalesi promuovono la Marcia Internazionale per la Libertà per richiamare l’attenzione di governi e opinione pubblica sulla privazione delle libertà fondamentali di centinaia di milioni di persone.
INSIEME PER ROMPERE IL SILENZIO SULLA DIFESA DEI DIRITTI UMANI
La difesa dei Diritti Umani e della Libertà non può non essere universale, considerando che se ne avverte il bisogno in un quarto dei Paesi. Dalla Cina che reprime sistematicamente le minoranze Uyghura, Tibetana, Mongola e promuove in Africa una politica neocoloniale con uso sconsiderato del territorio; al regime a partito unico di Laos e Cambogia; alla libertà religiosa negata in Vietnam; alla repressione della minoranza Harratin nel sud di Algeria, Marocco e Mauritania; alla negazione dei diritti fondamentali di Indios, Kurdi, Sudanesi, Senegalesi, Mapuche; alla massiccia persecuzione delle minoranze cristiane; al preoccupante futuro dell’autonomia di Hong Kong per la rigida chiusura di Pechino.
È necessario che le istituzioni internazionali diano significativi ed efficaci segnali che affermino il rispetto dei Diritti Umani non solo con dichiarazioni di principio. È necessario dare priorità alla difesa dei Diritti Fondamentali di Popoli e Minoranze e non subordinare le scelte di politica internazionale solo a criteri economici e di convenienza politica. Infatti, nella sostanziale indifferenza e nel silenzio dell’Occidente si concludono accordi con governi che hanno ben poca considerazione per principi non barattabili, come il Memorandum di Intesa con la Cina sull’artificiosa “Via della Seta”.
La situazione dei Diritti Naturali sconta anche il silenzio di un’informazione che segue logiche di corte, non di verità e conoscenza, di un liberalismo solo chiacchierato interessato alle libertà esclusivamente legate alla politica domestica e di un terzomondismo di maniera e modaiolo, il cui interesse non si spinge fino al Bangladesh, al Venezuela di Nicolàs Maduro, ai cristiani vietnamiti e laotiani o al massacro degli Uyghuri in Cina.
Incontriamoci online tramite l’applicazione Zoom, proviamo a scuotere opinione pubblica, istituzioni e informazione, affinché questo appuntamento annuale possa essere uno stimolante segnale per le Genti d’Europa.
Info 333.2765308