Il nostro Pantheon
Come Associazione culturale riteniamo che sia per noi un dovere ricordare e onorare chi per essa, a vario titolo, si è adoperato. Ne siamo convinti in un’epoca che retoricamente privilegia il domani oscurando passato e tradizione e, ancor più, come sostenitori di un liberalismo che identifica nell’individualità il motore del mutamento.
Corrado BEGUINOT 1924 Napoli – 2018 Napoli
Nicola CABIBBO 1935 Roma – 2010 Roma
Vincenzo CAIANIELLO 1932 Aversa – 2002 Roma
Franco CANGINI 1934 Pescara – 2017 San Gimignano
Gianfranco CIAURRO 1929 Terni – 2000 Roma
George COYNE 1933 Baltimora – 2020 Syracuse New York
Armando CROCICCHIO 1934 Milano – 2014 Milano
Ralf DAHRENDORF 1929 Amburgo – 2009 Colonia
Luigi DE SENA 1943 Nola – 2015 Roma
Giorgio ERCOLANI 1954 Roma – 2018 Roma
Giulio GIORELLO 1945 Milano – 2020 Milano
Vittorio MATHIEU 1923 Varazze – 2020 Chivasso
Nicola MATTEUCCI 1926 Bologna – 2006 Bologna
Raffaele MINICUCCI 1936 Torre del Greco – 2001 Roma
Franco MORGANTI 1931 Milano – 2020 Milano
Luca OSTELLINO 1964 Torino – 2018 Milano
Piero OSTELLINO 1935 Venezia – 2018 Milano
Giancarlo PAGANO 1958 Napoli – 2012 Napoli
Giuseppe PENNISI 1942 Roma – 2023 Roma
Marco PANNELLA 1930 Teramo – 2016 Roma
Vincenzo SIMONCELLI 1931 Lecco –
Franco Tatò 1932 Lodi – 2022 San Giovanni Rotondo
Corrado BEGUINOT 1924 Napoli – 2018 Napoli
Luminare delle discipline urbanistiche, capofila di una generazione di studiosi, professore di Tecnica Urbanistica ha ricoperto svariati ruoli istituzionali. Nel 2000 entra a far parte del nostro Comitato Scientifico, con una magistrale relazione fu animatore del convegno Urbanistica concorsuale e riqualificazione urbana, Napoli 2002. La nostra Carta Liberale per la Città, con i suoi principi di Libertà e Responsabilità individuale, fu da lui inserita nel volume World Urban Forum per il dibattito che le Nazioni Unite-Habitat tennero a Napoli.
Nicola CABIBBO 1935 Roma – 2010 Roma
Fisico teorico di fama mondiale. Presidente dell’Istituto di Fisica Nucleare, dell’Enea e della pontificia Accademia delle Scienze. Società Libera nel 2009 gli conferì il Premio Internazionale alla Libertà, per il rigore con cui, nella migliore tradizione liberale, affrontava le sfide della ricerca: dal rapporto tra scienza e fede al tema della laicità. Successivamente si adoperò per il conferimento dello stesso Premio a Padre George Coyne, ambedue, tra gli artefici della riabilitazione di Galileo Galilei da parte di Giovanni Paolo II.
Vincenzo CAIANIELLO 1932 Aversa – 2002 Roma
Presidente emerito della Corte costituzionale, magistrato e Ministro di grazia e giustizia. Lo ricordiamo come un giurista indipendente da qualsiasi cordata e corrente. Componente del Comitato Scientifico sin dalla sua costituzione era convintamente restio a ogni forma di presenzialismo. Da liberale classico, la sua formazione culturale considerava l’appartenenza a Società Libera un’opportunità per un coordinato lavoro di ricerca. Basilare il suo intervento, sul valore di una Costituzione europea, al Convegno L’Europa e il Futuro della Politica, Napoli 2001.
Franco CANGINI 1934 Pescara – 2017 San Gimignano
Scrivere per ricordarlo induce ad alzarsi in piedi in segno di riverenza per un uomo che ha dato gran significato al termine onore. Lucido giornalista, direttore di grandi quotidiani rispose con passione all’appello di Nicola Matteucci per entrare a far parte del Comitato Scientifico. Con la pacatezza che lo contraddistingueva, ha presieduto innumerevoli incontri culturali e nell’ambito delle riunioni bolognesi di Società Libera ha rappresentato un punto di necessario equilibrio.
Gianfranco CIAURRO 1929 Terni – 2000 Roma
Ministro per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie, in particolare è ricordato come Sindaco di Terni dove, eletto per due volte, ha lasciato un segno ancora attuale della sua idea di città. Consigliere parlamentare poi Consigliere di Stato, professore di diritto costituzionale e parlamentare, gran conoscitore di riforme istituzionali e regolamenti parlamentari, da liberale classico, ha partecipato all’agone politico. Nel Comitato Scientifico porta, purtroppo per poco, oltre alla professionalità, la sua estrema amabilità.
George COYNE 1933 Baltimora – 2020 Syracuse New York
Gesuita e astrofisico di fama internazionale, padre George Coyne dal 1978 al 2006 è stato direttore della Specola vaticana. Nel 1981 è stato responsabile della sezione scientifica nella commissione pontificia istituita per la riabilitazione di Galileo Galilei. Nel 2010 Società Libera gli conferì per la Ricerca Scientifica il Premio Internazionale alla Libertà per la straordinaria capacità di far dialogare fede religiosa e scienza e per l’impegno in difesa dell’autonomia della ricerca scientifica.
Armando CROCICCHIO 1934 Milano – 2014 Milano
Radicale milanese per antonomasia, valente ed estroso artigiano ha dedicato la sua vita alle battaglie radicali e dopo aver conosciuto Società Libera, non vi è stata manifestazione pubblica in cui non abbia partecipato con la duplice veste di militante radicale e nostro aderente. Toccante il travaglio vissuto dalla sua famiglia, generoso al limite dell’ingenuità, si coinvolgeva nelle sue certezze con un entusiasmo tale da farlo immediatamente identificare un puro d’animo.
Ralf DAHRENDORF 1929 Amburgo – 2009 Colonia
Politologo di fama internazionale e d’ispirazione liberale. Per dieci anni è stato direttore della London School of Economics, patrone dell’Internazionale Liberale e Commissario europeo dal 1970 al ’74. Nominato Lord a vita dalla regina Elisabetta. Fondamentale la sua analisi sociologica su conflitto e potere e i suoi saggi Per un nuovo liberalismo e Uscire dall’utopia. Tra i fondatori di Società Libera, in occasione dell’uscita del nostro primo volume, scrisse Società Aperte – Società liberali in cui insiste sulla necessità di riflettere su cosa richiede una società liberale.
Luigi DE SENA 1943 Nola – 2015 Roma
Vice Capo della Polizia, Direttore Centrale della Criminalpol, Senatore e dal 2005 Superprefetto di Reggio Calabria per il coordinamento del contrasto alla ‘Ndrangheta. Nel 2012 entra nel Direttivo di Società Libera aprendo così una stagione di convegni sui problemi legati al crimine organizzato di cui è stato vero grande conoscitore. Con la pubblicazione del volume Stato e Criminalità – Un rapporto non sempre dicotomico, grazie al suo contributo, puntualizzammo una diversa visione sul contrasto alle mafie. Un gentiluomo con una profonda attenzione per l’amicizia, ricordato come il Prefetto gentile.
Giorgio ERCOLANI 1954 Roma – 2018 Roma
Funzionario bancario, incrocia Società Libera in occasione dell’apertura del nostro conto corrente, oltre al rapporto professionale ne nasce un’amicizia e con il tempo un’adesione all’Associazione. In effetti, Giorgio non era un liberale, era stato un militante della sinistra e per molti aspetti l’era ancora, ma aveva individuato nel nostro gruppo la pratica di un liberalismo, diceva, dal volto umano ma ancor più la centralità della persona e delle sue libertà individuali. Lo ricordiamo il bancario che ha sostenuto lo striscione più ingombrante, senza giacca e cravatta, in dieci Marce per la Libertà dei Popoli oppressi.
Giulio GIORELLO 1945 Milano – 2020 Milano
Matematico e filosofo, dal 1978 professore di Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano. Dall’atteggiamento critico di tipo popperiano e dalla tradizione libertaria di Mill e Feyerabend trae l’idea di una filosofia come “cassetta per gli attrezzi intellettuali da utilizzare in modo creativo per difendere e consolidare la nostra libertà, in un mondo in cui quest’ultima è sempre più minacciata.” In nome di questa salvaguardia ha contribuito alle Marce per la libertà, con particolare sensibilità per la condizione degli Uiguri. È stato fra i primi aderenti e componenti del Comitato Scientifico di Società Libera.
Vittorio MATHIEU 1923 Varazze – 2020 Chivasso
Abbiamo conosciuto Vittorio Mathieu in età avanzata e, purtroppo, la nostra frequentazione è stata limitata, solo nei primi anni, infatti, ha fatto parte del nostro Comitato Scientifico. Filosofo con svariati interessi, dalla filosofia della scienza, all’Estetica, alla politica e, in effetti, fu proprio questo versante che convogliò la nostra attenzione. Un pensatore liberale che fin dagli anni Sessanta intravedeva, per le libertà dell’individuo occidentale, un futuro incerto causa di totalitarie ideologie e della tirannide della maggioranza.
Nicola MATTEUCCI 1926 Bologna – 2006 Bologna
Tra i fondatori di Società Libera e Presidente del suo Comitato Scientifico, eretico nel panorama culturale italiano del Novecento, anche all’interno del liberalismo stesso. In quanto liberale, per definizione, e scelta, estraneo alle due culture egemoni emerse nel dopoguerra, l’attenzione per la storia del pensiero politico lo portò ad elaborare una visione aperta del liberalismo, inteso come un insieme di concetti e istituzioni dispiegati per fronteggiare le sfide dell’epoca da parte del pensiero liberale.
Raffaele MINICUCCI 1936 Torre del Greco – 2001 Roma
L’aria e l’aspetto erano di un vero gentiluomo napoletano, sostanzialmente un carattere teutonico, ha trascorso gran parte della sua attività lavorativa in aziende pubbliche di telecomunicazioni dalla Sip, alla Stet a Telespazio di cui fu amministratore delegato. Docente universitario di economia delle imprese di pubblici servizi. Di cultura liberaldemocratica, meridionalista amico di Francesco Compagna e vicino alla sua rivista Nord e Sud. Fin dalle origini entra nel Consiglio direttivo di Società Libera e, con la passione di un militante, si adopera per la sua implementazione.
Franco MORGANTI 1931 Milano – 2020 Milano
Lavorando per Società Libera, diceva, che lo faceva per un progetto eticamente rilevante. Gran carattere, raffinato e delicato, rigido e coriaceo, stupendo il suo senso dell’amicizia e della responsabilità. Intellettuale antico che ha coltivato il valore della militanza, indelebile l’immagine di quando, quasi ottantenne, a Roma camminava alla Marcia di Società Libera per la libertà dei popoli oppressi o quando moderava, con stile e maestria, tanti nostri convegni.
Luca OSTELLINO 1964 Torino – 2018 Milano
Non è facile parlare di Luca Ostellino, estroverso giornalista che non si affidava ai dispacci d’agenzia ma al suo fine fiuto politico. Lo abbiamo apprezzato come professionista, condiviso come liberale, amato nella sua sofferenza per una lunghissima malattia. Si faceva voler bene Luca, ritardatario cronico, non metodico, geniale nell’analisi politica, talvolta ironica, dietro la sua scapigliatura celava una dolce sensibilità e un forte senso dell’amicizia. Un giornalista vero, insofferente per la sua stessa categoria e per il sistema dell’informazione nel suo complesso complice, a suo dire, della crisi italiana.
Piero OSTELLINO 1935 Venezia – 2018 Milano
Tra i primi ad entrare nel Comitato Scientifico, noi vogliamo ricordarlo come il giornalista colto perché scriveva e conosceva quel che scriveva. Intelligenza e passione per la libertà le costanti del suo cammino, cultore dei classici del liberalismo, il suo essere liberale non è mai coinciso con una parte politica. L’essere stato corrispondente per Corsera sia da Mosca sia da Pechino gli ha consentito una diretta e profonda conoscenza di quei regimi e della realtà del comunismo. Il Corriere è stato la sua casa, lo ha anche diretto per tre anni con la sua onestà intellettuale e il suo sentirsi cane da guardia del potere.
Giancarlo PAGANO 1958 Napoli – 2012 Napoli
Alfiere del liberalismo, da giovanissimo lo aveva approfondito dedicando particolare attenzione all’economia di mercato quale condizione per l’affermarsi di assetti politici liberali. Studioso di Luigi Einaudi, per Società Libera ha pubblicato Il Liberalismo del buon senso. E ancora, Il Liberalismo come pratica della libertà, La Burocrazia in Urss, Luigi Einaudi e il Socialismo. Un suo ricordo indelebile, nella pausa del nostro convegno Mezzogiorno e Criminalità, era in piazza Garibaldi a Napoli, circondato da un nugolo di venditori ambulanti, magnificando i vantaggi della concorrenza e del libero mercato.
Marco PANNELLA 1930 Teramo – 2016 Roma
Sarebbe tautologico dare indicazioni su Marco Pannella, crediamo che sia più interessante specificare la ragione della sua presenza nel nostro Pantheon. Semplicemente perché è stato un uomo onesto che ha parlato la lingua della verità, un politico dagli alti orizzonti e vero amico di Società Libera. Molto dopo di lui abbiamo iniziato a occuparci di minoranze e popoli oppressi, altri politici avrebbero recintato il patrimonio, Marco no! Non solo ne fu felice ma partecipò alle nostre Marce Internazionali per la Libertà, come dimenticarlo nel 2011 a Parigi, quando, già sofferente, si accasciò per un malore.
Vincenzo SIMONCELLI 1931 Lecco
Ingegnere, imprenditore milanese, proveniente dal partito liberale, aderì subito dopo la costituzione a Società Libera entrando nel Consiglio Direttivo. Legato a un liberalismo classico trovava particolarmente interessante riscoprire pensatori come Popper, Hayek, Mises e altri. Avanti con gli anni non abituato a una partecipazione di militanza culturale fece qualche fatica a familiarizzare con pubbliche manifestazioni. Poi, superata una prima fase, non è mai mancata la sua presenza, con la signorilità che lo contraddistingueva, dalle Marce per la Libertà ai Presidi silenziosi.