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Società Libera online

Anno XXV- n. 566- 25 febbraio 2025

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Liberae Sunt Nostrae Cogitationes

di Riki Sospisio*

Donald Trump vuole chiudere una guerra che gli Stati Uniti non hanno mai voluto e soprattutto mai voluto vincere. 

È stata una follia del mondo Woke forse ispirata e utile alla Cina.

L’idea è di usare la spartizione dell’Ucraina come innesco della normalizzazione con la Russia con l’obiettivo finale di allentare una, non comoda, alleanza con la Cina, offrendo a Putin l’alternativa di non finire sotto stretto controllo di Pechino

Autentica svolta che richiede una terapia brutale nei confronti degli europei e per le loro idee molto delabre di fare i raffinati con la vita degli ukraini. Il tutto, per imporre agli europei il messaggio che la Russia non è più il nemico.

Ogni avvenimento dell’ultima settimana va in questa direzione, al di là della trampiana, studiata, violenza verbale per scioccare gli spettatori e assumere l’iniziativa, anche nei confronti dei russi.

Le spallate di Trump sono messaggi diretti a Mosca, non per segnalare un’inesistente intesa ideologica, ma per marcare una netta cesura con la precedente classe dirigente.

Nei prossimi giorni assisteremo a una vandalizzazione dei rapporti con gli europei. Verrà alla luce la corruzione sugli aiuti dati e ricevuti, autorevoli fonti assicurano che il 15-20% è finito in mazzette, così come centinaia di container di vecchie armi sono state vendute in Africa a caro prezzo.

Anzitutto, gli Stati Uniti hanno avviato una trattativa non limitata alla sola Ucraina, ma centrata sulla rilegittimazione di Mosca. Il segretario di Stato Marco Rubio ha parlato di «cooperazione geopolitica ed economica» come riconoscimento per la conclusione di una guerra disumana. Dopo il traguardo, c’è la promessa dello stop alle sanzioni e persino di investimenti diretti americani, che i russi vorrebbero convogliare nell’Artico…”.

E l’Europa??

Per distruggere la sua impronta, fortemente burocratica, auguriamoci che non si affidi ai vecchi burocrati che hanno predicato bene e razzolato male, il riferimento ad un nostro ex primo ministro non è del tutto casuale.

*Società Libera

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collegamento per visionare la registrazione e le foto del convegno del 26 novembre 2024 “Riflettendo sull’indomani israeliano-palestinese”